Solfatara e Parco Malafede
Quota da 16m a 208m
Tipologia Percorso sterrata, sentiero e asfalto
Dislivello 450m in salita, 480 m in discesa
Distanza 65 km circa
Tempo totale circa 4:30 h
Difficoltà fisica 3 (1 facile – 2 medio – 3 difficile – 4 molto difficile)
Difficoltà tecnica 2 (1 facile – 2 medio – 3 difficile – 4 molto difficile)
DESCRIZIONE
Il percorso tra Roma e Pomezia è immerso nella campagna. Il paesaggio offre suggestivi scorci, sino alla meta, la solfatara di Pomezia, un posto unico.
Partiremo da CicloLAB per immetterci immediatamente nel parco della Caffarella verso via Appia Antica fino a Frattocchie, via Nettunense, tratto di strada asfaltata previsto nel nostro giro… la faremo con molta attenzione e sarà per pochi km.
Poco prima di Pavona svolteremo a via di Santa Fumia che ci porterà verso la via Ardeatina all’altezza del km 18. Anche questo tratto dovrà essere percorso con molta attenzione perché non dimentichiamoci che siamo sull’ARDEATINA!!!
IL PAESAGGIO
Dalla via Appia Antica alla solfatara di Pomezia si attraversa la campagna romana.
Il percorso sterrato, sino dalla solfatara conduce prima ad un altro lago, più piccolo, ricco di vegetazione e fauna. Successivamente si arriva ad un lago di colore bianco, con forte odore di zolfo e continue emissioni che formano polle ovunque.
Il percorso che attraversa la Riserva Decima Malafede si snoda tra gli ulivi, casali e colline, con inaspettate costruzioni come grandi serbatoi, l’antica torre di guardia di Montis Olibani, il borgo di Torre Guidaccia, Via del Casale della Caccia fino a V. Valle di Perna dove, dove (se il tempo ce lo consentirà) si potrà’ visitare l’azienda agricola.
Rientrando, dalla Pontina su ciclabile costeggeremo l’università Campus Bio Medico di Roma fino alla Laurentina, dove superato il ponte del raccordo riprendendo la ciclabile arrivando in zona EUR che ci riporterà al Parco Appia Antica, valle della Caffarella ed a CicloLAB,
EQUIPAGGIAMENTO
– Bicicletta adatta a percorsi in sterrato, consigliabile una mountain bike.
– Acqua in abbondanza (l’unica fonte lungo il percorso è alla fine della via appia).
– Scarpe a suola resistente.
– Abbigliamento adatto lunghe ore in sella e adeguato a clima e temperatura della stagione.
– Ricambi in abbondanza di camere d’aria e kit di riparazione per ogni eventualità.
Ognuno può partecipare, sotto la propria responsabilità, ovvero seguendo le indicazioni di buone norme di comportamento nel rispetto degli altri, dell’ambiente e dei Codici di Autoregolamentazione (Codice NORBA, Regole IMBA, Tavole di Courmayeur)
E’ fatto obbligo di indossare il casco e avere una bicicletta adeguata.
Per info: 06/78344744